Archive for December, 2017

NEW MARTYR HARITON OF KOSOVO AND METOHIJA

December 30, 2017

May we join together in the prayer that the Lord will glorify Fr. Hariton in the earthly Church as He has in the Heavenly. May his as­cetic sacrifice and martyr’s blood truly be the seed of the new Chris­tians. And may all who receive inspiration from his example of quiet service and martyric suffering walk with even more devotion on the path of our God-bearing and holy ancestors, who suffered “for the Honorable Cross and Golden Freedom”.

Together with them, in the unity of the Church militant and the Church triumphant, we whole­hearted cry out: Holy Father Hariton, pray to God for us!

HOLY NEW MARTYR JOSEPH, METROPOLITAN OF PETROGRAD

December 28, 2017

For his prayers, o Lord, have mercy on Your people in the Rus’, inside and outside its borders, and deliver them from the wolves that are wolves and those disguised as sheep and shepherds of sheep. Amin!

Risultati immagini per Metropolitan Joseph of Petrograd

I love my enemies, o Lord, I love them so much that I don’t remember to have any; but Your enemies, o Lord, I hate them with a perfect hatred.

LETTERA APOSTOLICA DI SAN GIUDA

December 21, 2017

Giuda, il servo di Gesu’ Cristo, e fratello di Giacomo, a coloro che sono santificati da Dio Padre, e preservati in Gesu’ Cristo, ed eletti: a voi misericordia, e pace, ed amore, siano moltiplicati.

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Diletti, quando io misi ogni diligenza nello scrivervi della comune salvezza, fu necessario per me scrivervi , ed esortarvi che dovreste contendere ardentemente per la fede che fu consegnata ai santi una volta per tutte. Poiche’ ci sono certi uomini che sono strisciati dentro inosservati, che da antico tempo furono destinati per questa condanna, uomini empi, che trasformano la grazia di Dio in licenziosita’, e negano l’unico Signore Dio, ed il nostro Signore Gesu’ Cristo.

Io vi spingero’ pertanto a ricordare, sebbene voi una volta lo sapevate, come il Signore, avendo salvato il popolo dalla terra di Egitto, dopo distrusse quelli che non credettero. E gli angeli che non mantennero i loro domini iniziali, ma lasciarono i loro propri feudi, Egli li ha riservati in catene eterne nella tenebra per il giudizio del gran giorno.

Proprio come Sodoma e Gomorra, e le citta’ loro intorno nella stessa maniera, abbandonadosi alla fornicazione, e andando dietro a strane voglie, sono esposte come esempio, soffrendo la vendetta del fuoco eterno. Nello stesso modo anche questi turpi sognatori insozzano la carne, disprezzano l’autorita’, e parlano male di cio’ che e’ degno.

Eppure Michele l’arcangelo, quando in contesa con il diavolo egli disputava per il corpo di Mose’, non si azzardo’ a portargli contro una veemente accusa, ma disse, Il Signore ti biasima. Ma costoro parlano male di quelle cose che non conoscono: e quello che sanno per natura, come bestie selvagge, in quelle cose si corrompono.

Guai a loro! Poiche’ essi sono andati per la strada di Caino, e sono corsi avidamente dietro l’errore di Balaam per un compenso, e sono periti nella ribellione di Korah.

Costoro sono macchie nelle vostre feste di carita’, quando essi celebrano con voi, sfamandosi senza paura: nuvole senz’acqua essi sono, portate in giro dal vento; alberi i cui frutti son seccati, senza frutto, morti due volte, divelti dalle radici. Furiose onde marine, schiumando la loro stessa vergogna; stelle vagabonde, alle quali e’ riservata l’oscurita’ della tenebra per sempre.

Ed anche Enoch, il settimo da Adamo, profetizzo’ di questi, dicendo, Ecco, il Signore viene con diecimila dei Suoi santi, per eseguire il giudizio su tutti, e per condannare tutti gli empi fra loro per le loro empie opere ch’essi hanno empiamente commesso, e per tutti i loro discorsi ingrati che empi peccatori hanno parlato contro di Lui.

Costoro sono mormorii, piagnistei, che vanno dietro alle loro voglie; e la loro bocca parla grandi parole rigonfie, avendo le persone degli uomini in ammirazione in vista del loro profitto.

Ma, diletti, ricordate le parole che furono parlate in precedenza dagli apostoli del nostro Signore Gesu’ Cristo; come essi vi dissero che vi sarebbero stati beffeggiatori negli ultimi tempi, che avrebbero camminato dietro le loro empie brame. Costoro sono coloro che si separano, asserviti ai sensi, non avendo lo Spirito.

Ma voi, diletti, costruite voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando lo Spirito Santo, e mantenetevi nell’amore di Dio, invocando la misericordia di nostro Signore Gesu’ Cristo per la vita eterna.

E di alcuni abbiate compassione, facendo una distinzione: ed altri salvate con paura, tirandoli fuori dal fuoco; odiando perfino l’indumento contaminato dalla carne.

Ora a Colui che e’ capace di mantenervi dal cadere, e di presentarvi senza colpa alla presenza della Sua gloria con gioia infinita, a Dio nostro Salvatore che solo e’ sapiente, sia gloria e maesta’, dominio e potenza, sia oggi che sempre. Amen.

LUX OCCIDENTALIS

December 15, 2017

The Divine Liturgy of St. Peter.

The Western Rite (and the Eastern Fools) in Orthodoxy

The Triumph of Orthodoxy in Spain and the (much slandered) Council of Toledo.

For one thousand years the light of the Sun of Righteousness shone forth from the East on the lands of the West forming a Cross over Europe, before they fell beneath the darkening shades of the Churchless night. Let us now return to the roots of our first confession of the Holy Spirit in the bright Sunrise of Orthodoxy, which is brought again from the East, and so shine forth the light of the Everlasting Christ once more.

O all the saints of the Western Lands, pray to God for our repentance and return, our restoration and resurrection. Tell the people to leave aside the things of men, the fallen fleshly mind and all its vain musings, for they are without the Saviour and the Spirit. And so, through your life in the Holy Trinity, shall we find salvation in the purity of the Orthodox Faith before the end.

Now do we sing to all the saints of the lands of the West and at their head the apostles Peter and Paul, the true glory of Old Rome, and, like stars in the dark night sky, to the constellation of the martyrs and fathers who followed in their apostolic footsteps, leaving behind them the great treasury of holy relics. O First Rome, who art glorious in thy saints alone, do thou return to the eternal faith of Orthodoxy through the Holy Spirit Who proceeds from the Father, as the Saviour tells us.

O all ye holy women, martyrs, matrons and queens, from Old Rome to Sicily of the south, from Sardinia to Iberia, from Gaul to the islands of Britain, from the Celtic realms to the Germanic lands of the north, preferring the humble truth of the Galilean to the proud might of paganism, ye have brought the words of Christ to dumb men, raising up infants and kings to the measure of the stature of Christ, so hallowing your peoples and our souls by the light of the Holy Trinity.

O constellation of all the saints of the Western lands, who shine forth in the night sky, together we gather in your name, in praise to ask you to intercede for us with your prayers. Bring back the Western peoples from the inglorious darkness of their unwisdom to the Wisdom of God, that they may cast aside all the illusions of the fallen reason and know again that the only true glory and enlightenment is in the acquisition of the Holy Spirit.

From the Service to All the Saints of the Western Lands

LETTERA APOSTOLICA DI SAN GIACOMO, IL FRATELLO DEL SIGNORE

December 14, 2017

Giacomo, un servo di Dio e del Signore Gesu’ Cristo, alle dodici tribu’ che sono sparse per il mondo, salute.

Miei confratelli, consideratelo interamente gioia quando cadete in varie tentazioni; sapendo questo, che la messa alla prova della vostra fede produce pazienza. Ma lasciate che la pazienza completi la sua opera di perfezione, che voi possiate essere perfetti ed interi, mancanti in nulla.

Se qualcuno di voi manca di saggezza, che egli la chieda da Dio, che da’ a tutti gli uomini generosamente, e non rinfaccia; ed essa gli sara’ data. Ma che egli la chieda con fede, senza tentennamenti. Poiche’ chi esita e’ come un’onda del mare in balia del vento ed agitata. Che quell’uomo non pensi che ricevera’ qualcosa dal Signore. Un uomo duplice e’ instabile in ogni sua cosa.

Lasciate che il fratello di basso livello gioisca in quello che lo esalta; ma il ricco, in quello che lo umilia: perche’ come i fiori di campo egli perira’. Poiche’ il sole e’ appena sorto con un calore ardente, ma gia’ secca l’erba, ed i suoi fiori cadono, e la grazia delle loro forme scompare: cosi’ anche l’uomo ricco svanira’ nelle sue cose.

Benedetto e’ l’uomo che sopporta la tentazione: poiche’ quando egli e’ messo alla prova, lui ricevera’ la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che Lo amano. Che nessun uomo dica quando egli viene tentato, sono tentato da Dio: poiche’ Dio non puo’ essere tentato dal male, ne’ Egli tenta alcun uomo; ma ogni uomo viene tentato, quando egli e’ trascinato via dalle proprie brame, e sedotto. Allora quando la brama ha concepito, essa genera il peccato: ed il peccato, quando e’ consumato, porta la morte.

Non cadete in errore, miei amati confratelli.

Ogni dono buono ed ogni perfetto dono viene dall’Alto, ed e’ elargito dal Padre di ogni luce, con il quale non vi’ e’ volubilita’, neppure un’ombra di ripensamento. Di sua propria volonta’ Egli ci genero’ con la parola di verita’, che noi potessimo essere una specie di primizia delle Sue creature.

Per questo, miei amati confratelli, che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; poiche’ l’ira dell’uomo non produce la giustizia di Dio.

Pertanto mettete da parte tutto il sudiciume e la superficialita’ della disobbedienza, e ricevete con mansuetudine la parola impiantata, che e’ capace di salvare le vostre anime. Ma siate operatori della parola, e non solo ascoltatori, ingannando voi stessi. Poiche’ se qualcuno ascolta la parola, e non la mette in pratica, egli e’ come un uomo che contempla il suo genuino volto in un vetro; poiche’ egli si vede, e va per la sua strada, ed immediatamente dimentica che tipo d’uomo egli fosse. Ma chi si guardi nella legge perfetta di liberta’, e continua in essa, essendo egli non un ascoltatore dimentico, ma un facitore dell’opera, quest’uomo sara’ benedetto nelle sue azioni.

Se qualcuno tra voi appare devoto, e non tiene a freno la sua lingua, ma inganna il suo proprio cuore, la devozione di quest’uomo e’ vana. La devozione pura e senza macchia di fronte a Dio ed al Padre e’ questa, visitare gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e mantenersi incontaminati dal mondo.

Miei confratelli, non abbiate la fede di nostro Signore Gesu’ Cristo, il Signore della gloria, a seconda delle persone. Poiche’ se nella vostra assemblea viene un uomo con anelli d’oro, in abiti raffinati, e viene anche un pover’uomo in umili vesti, e voi avete rispetto per colui che indossa gli abiti sgargianti, e gli dite, Siedi qui tu in un buon posto, e dite al povero, Stai li’ tu, oppure siedi qui sotto il mio sgabello: non avete voi parzialita’ in voi stessi, e siete diventati giudici in cattivi pensieri?

Ascoltate, miei diletti confratelli, non ha Dio scelto i poveri di questo mondo ricchi in fede, ed eredi del regno ch’Egli ha promesso a coloro che lo amano? Ma voi avete disprezzato il povero. Non sono gli uomini ricchi ad opprimervi, che vi trascinano in giudizio? Non bestemmiano loro il degno nome col quale siete stati chiamati?

Se voi soddisfate la legge reale secondo la Scrittura, Tu amerai il prossimo tuo come te stesso, voi fate bene; ma se avete rispetto a seconda delle persone, voi commettete peccato, e siete giudicati dalla legge come trasgressori. Poiche’ chiunque osservi l’intera legge, eppure la infrange in un solo punto, egli e’ colpevole di tutto. Poiche’ Colui che disse, Non commettere adulterio, disse anche, Non uccidere. Ora se tu non commetti adulterio, eppure uccidi, tu sei diventato un trasgressore della legge.

Come parlate, cosi’ fate, come coloro che saranno giudicati dalla legge di liberta’. Poiche’ avra’ un giudizio senza misericordia, colui che non ha mostrato misericordia; e la misericordia trionfa contro il giudizio.

A cosa gli serve, miei confratelli, sebbene un uomo dica di aver fede, e non ha le opere? Puo’ la fede salvarlo? Se un fratello o una sorella non ha di che coprirsi, e non ha di che cibarsi, e uno di voi dice loro, Andate in pace, siate al caldo e saziati; tuttavia non gli date quelle cose di cui il corpo ha bisogno; a cosa serve?

Proprio cosi’ la fede, se non compie le opere, e’ morta, essendo da sola.

Certo, un uomo puo’ dire, Tu hai fede, ed io ho le opere: mostrami la tua fede senza le tue opere, ed io ti mostrero’ la mia fede con le mie opere.

Tu credi che c’e’ un solo Dio; fai bene: anche i demoni lo credono, e tremano.

Ma vuoi sapere, o uomo vano, che la fede senza le opere e’ morta?

Non fu nostro padre Abramo giustificato dalle opere, quando egli ebbe offerto Isacco sull’altare? Vedi come la fede fu fusa con le sue opere, e dalle opere la fede fu resa perfetta? E fu adempiuta la Scrittura che dice, Abramo credette in Dio, e cio’ gli fu imputato come giustizia: ed egli fu chiamato l’amico di Dio.

Vedete allora come un uomo e’ giustificato dalle opere, e non dalla sola fede.

Nello stesso modo non fu Rahab la prostituta giustificata dalle opere, quando ella ebbe ricevuto i messaggeri, e li ebbe mandati fuori per un’altra strada?

Poiche’ come il corpo e’ morto senza lo spirito, cosi’ la fede e’ morta senza le opere.

Confratelli miei, non vi siano molti maestri, sapendo che noi riceveremo la condanna maggiore. Poiche’ in molte cose noi offendiamo tutti. Se un uomo non offende con la parola, costui e’ un uomo perfetto, e capace anche di tenere a freno l’intero corpo.

Vedete, noi mettiamo morsi nelle bocche dei cavalli, in modo che possano obbedirci; e controlliamo tutto il loro corpo. Guardate anche le navi, che sebbene siano tanto grandi, e spinte da fieri venti, eppure sono guidate da un timone molto piccolo, ovunque il pilota desideri. Proprio cosi’ la lingua e’ un piccolo membro, e vanta grandi cose. Guardate, che enorme quantita’ di materia incendia un piccolo fuoco! E la lingua e’ un fuoco, un mondo di iniquita’: cosi’ e’ la lingua tra le nostre membra, che essa profana l’intero corpo, ed incendia il corso della natura; ed e’ incendiata dall’inferno.

Poiche’ ogni tipo di bestia, e di uccelli, e di serpenti, e delle cose del mare, e’ addomesticata, ed e’ stata addomesticata dall’uomo; ma nessun uomo riesce ad addomesticare la lingua; essa e’ un male sfrenato, pieno di veleno mortale. Con essa noi benediciamo Dio, proprio il Padre, e con essa malediciamo gli uomini, che son fatti nella somiglianza di Dio. Fuori dalla stessa bocca procedono benedizioni e maledizioni. Confratelli miei, queste cose non dovrebbero essere cosi’.

Puo’ da una fonte sgorgare nello stesso posto acqua dolce e amara? Puo’ un albero di fico, miei confratelli, produrre olive? O  una vite, dei fichi? Cosi’ una fonte non puo’ fornire acqua salata e fresca.

Chi tra voi e’ un uomo saggio e dotato di conoscenza? Che egli mostri da una buona condotta le sue opere con la mansuetudine della saggezza. Ma se voi avete amara invidia e contesa nei vostri cuori, non vi gloriate, e non mentite contro la verita’. Questa sapienza non discende dall’Alto, ma e’ terrena, sensoria, diabolica. Poiche’ dove vi e’ contesa ed invidia, li’ vi e’ confusione ed ogni cattiva opera. Ma la saggeza che e’ dall’Alto e’ innanzitutto pura, poi tranquilla, gentile, e facile da trattare, piena di misericordia e buoni frutti, senza parzialita’, e senza ipocrisia. Ed il frutto della giustizia e’ seminato in pace da coloro che operano in pace.

Da dove vengono i conflitti e le lotte tra di voi? Non vengono da qui, proprio dalle vostre brame che guerreggiano nelle vostre membra? Voi bramate, e non avete: voi uccidete, e desiderate di avere, e non potete ottenere: voi lottate e fate guerra, eppure non avete, perche’ voi non chiedete. Voi chiedete, e non ricevete, perche’ chiedete male, che possiate consumarlo nei vostri piaceri.

Voi adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo e’ ostilita’ con Dio? Chiunque quindi sia amico del mondo e’ il nemico di Dio. Pensate che la Scrittura dica invano, Lo spirito che dimora in noi brama nell’invidia? Ma Egli da’ piu’ grazia. Per questo Egli dice, Dio si oppone all’orgoglioso, ma da’ grazia all’umile. Sottomettetevi dunque a Dio. Resistete al diavolo, ed egli fuggira’ da voi. Avvicinatevi a Dio, ed Egli si avvicinera’ a voi. Mondate le vostre mani, voi peccatori; e purificate i vostri cuori, voi dalla mente doppia. Siate afflitti, con lamenti e pianti: che la vostra risata sia mutata in lutto, e la vostra gioia in tristezza. Umiliatevi al cospetto del Signore, ed Egli vi rialzera’.

Non parlate male l’uno dell’altro, confratelli. Colui che parla male del suo fratello, e giudica il suo fratello, parla male della legge, e giudica la legge: ma se tu giudichi la legge, non sei un facitore della legge, ma uno che la condanna. Vi e’ Uno solo che legifera, che e’ capace di salvare e distruggere: chi sei tu che condanni un altro?

Vai ora, tu che dici, Oggi o domani andremo in quella tale citta’, e vi staremo un anno, e compreremo e venderemo, ed avremo profitto; laddove tu non sai cosa sara’ nel domani. Poiche’ cos’e’ la tua vita? Essa e’ proprio un vapore, che appare per un po’ di tempo, e poi svanisce. Per questo tu dovresti dire, Se il Signore vuole, noi vivremo, e faremo questo, o quello. Mentre ora tu gioisci nel tuo vanto: tutto questo gioire e’ male. Pertanto a colui che sa come far bene, e non lo fa, a lui cio’ e’ peccato.

Andate ora, voi uomini ricchi, piangete ed ululate per le vostre miserie che verranno su di voi. Le vostre ricchezze sono corrotte, ed i vostri addobbi sono rosi dai tarli. Il vostro oro ed argento sono infettati; e la loro ruggine testimoniera’ contro di voi, e divorera’ la vostra carne come se fosse fuoco. Voi avete accumulato un tesoro per gli ultimi giorni.

Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto i vostri campi, che e’ da voi trattenuto con la frode, urla: e le urla di coloro che hanno mietuto sono arrivate all’orecchio del Signore degli eserciti. Voi avete vissuto nei piaceri sopra la terra, e siete stati lascivi; avete ingrassato i vostri cuori, come in un giorno di macello. Voi avete condannato ed ucciso il giusto, ed egli non vi resiste.

Siate pazienti pertanto, confratelli, fino alla venuta del Signore. Vedete, il contadino aspetta per i preziosi frutti della terra, ed ha grande pazienza in cio’, finche’ egli riceve la prima pioggia e l’ultima. Siate pazienti anche voi; rinsaldate i vostri cuori: poiche’ la venuta del Signore si avvicina.

Non abbiate invidia l’uno verso l’altro, confratelli, per evitare che siate condannati: ecco, il giudice sta alla porta. Prendete i profeti, confratelli miei, che hanno parlato nel nome del Signore, come esempio di sofferente afflizione, e di pazienza. Vedete, noi contiamo tra i felici coloro che sopportano. Voi avete udito della pazienza di Giobbe, ed avete visto lo scopo del Signore; che il Signore e’ pieno di compassione, e di tenera misericordia.

Ma sopra ogni cosa, confratelli miei, non giurate, ne’ per il Cielo, ne’ per la terra, ne’ per qualsiasi altra cosa: che il vostro si’ sia si’; ed il vostro no, no; per evitare che cadiate nella condanna.

Qualcuno tra di voi e’ afflitto? Che preghi. Qualcuno e’ lieto? Che canti salmi. Qualcuno tra voi e’ malato? Che chiami gli anziani della Chiesa; e che essi preghino per lui, ungendolo con olio nel nome del Signore: e la preghiera di fede salvera’ il malato, ed il Signore lo rialzera’; e se ha commesso peccati, gli saranno perdonati.

Confessate le vostre mancanze l’uno all’altro, e pregate l’uno per l’altro, che possiate essere guariti. La valida fervente preghiera di un uomo giusto puo’ molto. Elia era un uomo esposto alle stesse passioni come siamo noi, e lui prego’ ardentemente che non piovesse; e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. Ed egli prego’ ancora, ed il cielo diede pioggia, e la terra produsse i suoi frutti.

Confratelli, se qualcuno di voi si allontana dalla verita’, e qualcuno lo converte; che egli sappia, che colui che ritorna il peccatore dalle sue vie sbagliate salvera’ un’anima dalla morte, e cancellera’ una moltitudine dei suoi peccati.

UNCUT MOUNTAUN PRESS – THE RETURN

December 12, 2017

 I charge thee therefore before God, and the Lord Jesus Christ, who shall judge the quick and the dead at his appearing and his kingdom; Preach the word; be instant in season, out of season; reprove, rebuke, exhort with all longsuffering and doctrine.

For the time will come when they will not endure sound doctrine; but after their own lusts shall they heap to themselves teachers, having itching ears; And they shall turn away their ears from the truth, and shall be turned unto fables.

AMERICAMINATION

December 7, 2017

In this article, which at OrthoChristian have published unedited, to their shame, the so-called Orthodox Church in America refers to the Christian Empire as “the Czarist Regime”.

We little ones of Christ are left wondering if the so-called Orthodox Church in America will ever learn to speak like a Christian does. For their sake, indeed, as if you don’t speak like a Christian you cannot possibly act like a Christian.

In case you wonder, Christians speak the truth!

SOME MODEST PROPOSALS

December 6, 2017

In a piece of journalisme extraordinaireIsrael Shamir outlines the desirability to follow the very creative Saudi solution to national budget problems, instead of the genocidal austerity. A solution hailed and praised by the New York Times, no less!

Sure, there is a much less truculent and much more effective way to permanently eliminate those problems: the reappropriation by the Nations of their monetary sovereignty, to be exerted according to its fundamental postulates.

A good start would be the Icelandic Way.

Alas, for that you need a Resistance that at long last stops fighting according to the rules decided by the Demonocratic Empire, which moreover apply only to those who resist the Empire, never to the Empire itself. Do not hold your breath!

P.S. – In the centenary of the restoration of the Patriarchate in Russia, I’ve thought apt to compliment Mr. Shamir excellent skill with an open letter of St. Tikhon to that horrendous piece of shit he’s so fond of.

COUNCILS

December 5, 2017

“All this raises questions not only about compliance with the pan-Orthodox-approved procedures for the Council of Crete, but about how much the documents adopted by it truly express a genuine consensus in our Orthodox family” the Russian primate observed.

His Holiness cannot say, etiquette oblige, that the “pan-Orthodox” approved procedures for the “Council” of Crete were totally non-Orthodox, an insult to the Holy Spirit. Therefore, I shall say it.

The next Council of the Church (this is the correct name), if there will be one, will be the tenth. As the gates of Hell cannot prevail upon the Church, it will condemn the pan-heresy of ecumenism and put definitely to rest the papist sirens which have bewitched so many Orthodox first hierarchs, by formalizing the Church-wide acceptance of the eight (St. Photios the Great) and ninth (St. Gregory Palamas) Councils.

In fact, also the condemnation of ecumenism will be just a formalizing, as all the heresies which ecumenism gathers and bring forth like one have been already rejected by the Church. There will be left to anathematize only the heresy of scientism and the worshipers of its idols.

Moreover, there will be no heretics in attendance, and neither the organization nor the security will be entrusted to worshipers in pinafore of the beast.

All fathers and teachers of the Church, all of the councils and all the Divine Scriptures teach us to flee from those who believe otherwise, to depart from communion with them. So do I now despise all of these fathers and councils who follow those who under the guise of a false peace call us to unite with those who ruined the sacred and divine Creed… Do not let it happen to me, O Gentle Comforter, that I should ever step away from Thee, the sound mind and sound faith, but let me always keep Thy teaching and that of the blessed men inspired by Thee, and that I may join my Fathers, taking with me from earth to heaven, if nothing else, the true faith.

St. Mark of Ephesus

THE ENTRY OF THE MOST HOLY THEOTOKOS INTO THE TEMPLE

December 4, 2017

Do we not see that a man becomes either a co-worker with God, or a destroyer of that which the Lord creates? Look, my dears, how dangerously we walk. You can be in the Church but not have God, and God punishes people for dishonoring Him and rejecting the Church. God’s salvific punishments last decades, intended to return their human hearts to God. And as a final warning to us the words of the parable of the vinedressers sounds out: Therefore say I unto you, The kingdom of God shall be taken from you, and given to a nation bringing forth the fruits thereof (Mt. 21:43).

Let us be especially attentive, my dears, creating and restoring now in great quantity man-made churches, and not forget the most important New Testament church of God—our hearts, called to serve God in Spirit and in truth. Do not forget that we are returning from captivity amongst foreigners, and do not forget our countrymen who fight for us and our Orthodox faith, sick, lame, and spiritually depleted. We were without God for a long, long time and now stand but at the threshold of the Church, which will sanctify us, but under one condition: if we want it.

……….

My dears! The grace of God gives us the present time for repentance. The love of God endures the disease of our unbelief. The Lord waits to gather us under His wings. Let us desire salvation, return to the Church of God with love and desire for Him, and return to God the temple of our hearts, that the bounties of the grace of God, imprisoned by our sins, and Heaven may be opened.

The Most Holy Virgin, the God-chosen maiden, the daughter of man, the first to open Heaven to us, becoming the mother of suffering and ailing mankind, is always ready to support, strengthen and guide in life, along the path of salvation, by her grace all who flee to her with faith and love.

“We magnify thee, O most holy Virgin, God-chosen Maiden, and we honor thine entry into the temple of the Lord.” Amen.

Father John Krestiankin